L’invecchiamento della popolazione è un fenomeno sempre più diffuso nelle società moderne. Con l’aumento dell’età media, cresce anche il numero di anziani che, a causa di varie condizioni fisiche o mentali, diventano non autosufficienti. Questa situazione presenta diverse sfide sia per gli anziani stessi che per le loro famiglie e per il sistema sanitario e sociale in generale. Finalmente si muove qualcosa, visto che il 25 gennaio, il governo ha dato il via libera al decreto legislativo che mette in atto la tanto attesa Legge di riforma dell’assistenza per gli anziani non autosufficienti.
La riforma coinvolge un totale di 4 milioni di anziani non autosufficienti e circa 10 milioni di persone in Italia, compresi i caregiver. L’obiettivo è unire politiche di prevenzione e promozione del benessere per la popolazione anziana, considerando che l’Italia è il secondo paese più vecchio al mondo dopo il Giappone, con il 5% della popolazione oltre i 65 anni, che è destinato a raddoppiare entro il 2030. La riforma mira anche a rivoluzionare l’assistenza nelle fasi in cui le persone perdono l’autosufficienza.
L’invecchiamento della popolazione
L’invecchiamento della popolazione è un fenomeno globale dovuto a diversi fattori, tra cui miglioramenti nelle condizioni di vita, avanzamenti nella medicina e nella tecnologia sanitaria e diminuzione del tasso di natalità. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), entro il 2050, il numero di persone di età superiore ai 60 anni sarà più che raddoppiato rispetto al 2015, raggiungendo due miliardi di individui. Questo cambiamento demografico ha importanti implicazioni sociali ed economiche, inclusa una maggiore incidenza di non autosufficienza negli anziani.
Le sfide della non autosufficienza
La non autosufficienza negli anziani può derivare da diverse cause, tra cui malattie croniche, disabilità fisiche o cognitive, e declino delle capacità sensoriali. Queste condizioni possono rendere difficile o impossibile per gli anziani svolgere le attività quotidiane da soli, come vestirsi, mangiare o prendersi cura di sé stessi. Questo porta a una dipendenza da parte di altre persone per soddisfare i loro bisogni di base.
La mancanza di autosufficienza negli anziani può anche aumentare il rischio di isolamento sociale e depressione. Gli anziani non autosufficienti potrebbero avere difficoltà a partecipare alle attività sociali o a mantenere relazioni significative, il che può avere un impatto negativo sulla loro qualità di vita e sul loro benessere emotivo.
L’impatto sulle famiglie e sul sistema sanitario e sociale
La non autosufficienza degli anziani mette a dura prova le risorse delle famiglie, che spesso devono assumersi la responsabilità della cura dei propri cari anziani. Questo può comportare un notevole carico emotivo, finanziario e di tempo per i familiari, che potrebbero dover rinunciare al lavoro o limitare le proprie attività per prendersi cura degli anziani non autosufficienti.
Inoltre, la non autosufficienza degli anziani pone sfide significative per il sistema sanitario e sociale. È necessario fornire servizi di assistenza a lungo termine che siano adeguati alle esigenze degli anziani non autosufficienti, compresi servizi domiciliari, strutture di assistenza residenziale e servizi di assistenza sanitaria specializzata. Tuttavia, la domanda di questi servizi potrebbe superare l’offerta disponibile, causando liste d’attesa e difficoltà di accesso per coloro che ne hanno bisogno.
Soluzioni e approcci per affrontare le sfide della non autosufficienza
Per affrontare le sfide della non autosufficienza degli anziani, è necessario adottare un approccio olistico che tenga conto delle esigenze fisiche, emotive e sociali degli anziani. Ciò può includere interventi per migliorare la qualità dell’assistenza domiciliare, promuovere la partecipazione sociale degli anziani non autosufficienti e fornire supporto ai familiari che si occupano di loro.
Servizi di assistenza domiciliare
I servizi di assistenza domiciliare possono essere cruciali nel garantire che gli anziani non autosufficienti possano rimanere nel proprio ambiente familiare il più a lungo possibile. Questi servizi possono includere assistenza personale per le attività quotidiane, come il bagno, la preparazione dei pasti e l’assunzione di farmaci. Inoltre, l’installazione di dispositivi di supporto come montascale, saliscale e piattaforme elevatrici può facilitare la mobilità all’interno della casa, consentendo agli anziani di mantenere un certo grado di indipendenza.
Strutture di assistenza residenziale
Quando la cura domiciliare non è più sufficiente, le strutture di assistenza residenziale possono offrire un ambiente sicuro e protetto per gli anziani non autosufficienti. Queste strutture forniscono servizi di assistenza a tempo pieno, compresa l’assistenza personale, la supervisione medica e le attività ricreative. Durante la pandemia, è emerso l’importante ruolo delle relazioni tra gli anziani ospiti delle strutture residenziali e i loro familiari (Avancini et al, 2021). Le relazioni affettive e familiari sperimentate a casa e nelle vicinanze diventano sempre più vitali mentre l’autonomia nella vita quotidiana diminuisce. È importante garantire che queste strutture siano accessibili e che offrano un ambiente confortevole e rispettoso per gli anziani.
Tecnologie assistive
Le tecnologie assistive, come i montascale, i saliscendi e le piattaforme elevatrici, possono migliorare notevolmente la qualità della vita degli anziani non autosufficienti. Questi dispositivi aiutano gli anziani a superare le sfide legate alla mobilità all’interno della loro casa o in altri ambienti. Ad esempio, montascale come questi della Vimec, consentono agli anziani con problemi di mobilità di salire le scale in modo sicuro, mentre una piattaforma elevatrice può facilitare l’accesso a diverse aree della casa.
Conclusioni
La non autosufficienza degli anziani è una sfida complessa che richiede un approccio integrato da parte della società nel suo complesso. Affrontare questa sfida richiede un impegno collettivo per garantire che gli anziani non autosufficienti ricevano l’assistenza e il supporto di cui hanno bisogno per vivere una vita dignitosa e soddisfacente. Investire nelle risorse e nei servizi necessari per affrontare la non autosufficienza degli anziani non solo migliora la qualità della vita degli anziani stessi, ma contribuisce anche a costruire una società più inclusiva e solidale per tutti.